Storia Gara
BREVI CENNI SULLA STORIA DELLA GARA
La Camucia Cortona, oggi gara di velocità in salita valida quale Campionato Italiano della Montagna riservata alle autostoriche, vede i suoi primi albori nel lontano 1962, quale prova speciale dell'allora importante Rally delle Vallate Aretine.
Dopo questo primo anno di apprendistato, l'anno successivo la gara viene organizzata fra le “gare chiuse di velocità in salita”, negli anni sessanta una disciplina in voga e di successo in tutta Italia.
La gara, come la maggior parte delle manifestazioni dell'epoca, riscuote un discreto successo sia a livello nazionale ma soprattutto a livello locale dove si mettono in luce sia sotto l'aspetto organizzativo che agonistico i due piloti locali Icaro Boninsegni e Miro Tamburini.
Negli anni che seguiranno, loro stessi, saranno i trascinatori della gara e saranno anche protagonisti i giovani Boninsegni, Giulio figlio di Icaro e Marco cugino di quest'ultimo figlio di Dedalo e nipote del grande Icaro.
Arrivati all'edizione del 1969 la gara non ha piu' seguito e viene interrotta come la maggior parte delle gare su strada in Italia, vista l’avvento della nascita di nuovi autodromi in Italia ed all'orientamento dei piloti di correre in gare in pista.
La gara, in questo primo periodo di effettuazione, ha visto alla partenza tutti i piu' grandi nomi dell'automobilismo nazionale che poi daranno seguito alla loro carriera divenendo anche professionisti internazionali, infatti l'edizione del 1966 ha visto al primo posto il fiorentino “Gano” al secolo Alberto Luti, al volante della Porsche 904, nel 1967 vince di nuovo “Gano” con la nuova Porsche Carrera 6 davanti ad un giovane Mauro Nesti al volante della Tecno di F.3, nel 1968 e' la volta del fiorentino “Nicor” pseudonimo del grande Niccolai alla guida della Porsche Carrera 6 senza abbassare il precedente record di “Gano”, che resiste, in vista nel 1968, anche Il locale Miro Tamburini, che vince la classe T 1300 con la fida Alfa Romeo, mentre Marco Boninsegni giunge secondo nella classe 500.
Il 1969 vede l'ultima edizione della prima parte dell'effettuazione della Camucia Cortona con la vittoria del grande pilota bustocco Edoardo Lualdi Gabardi (gradito ospite degli Organizzatori nell’edizione 2011) al volante dell'Abarth 2000 SE010 denominata quattro fari.
Nel 1995 il Circolo Autostoriche Paolo Piantini, capitanato da Alvaro ed Alessandro Bartoli, decide di intraprendere un impegno di tutto rilievo, organizzare, a distanza di ventisei anni, di nuovo, la cronoscalata Camucia Cortona, una delle piu' belle e affascinanti salite del Centro Italia.
I problemi iniziali sono enormi ma il Circolo Paolo Piantini ha una buona esperienza organizzativa, visto le molteplici gare di regolarità per autostoriche che vengono organizzate, come la “Coppa Valdichiana” e la “Coppa Storica” ed i fratelli Bartoli hanno una grande esperienza, in quanto frequentano l'ambiente automobilistico in qualita' di appassionati e piloti da circa venti anni.
Quindi, la grande passione, li porta a cercare le strade per la ricostruzione, vengono interpellati sia il grande Icaro Boninsegni che il figlio Giulio Boninsegni sia Miro che Antonio Tamburini, e si riparte, permessi, problemi burocratici e finanziari, ma si va avanti, si ottiene il permesso di mettere a calendario la gara, ma dobbiamo far conoscere di nuovo la manifestazione, non e' facile, si mettono in moto tutte le risorse.
Iniziano le telefonate, viene interpellato il compianto Alessandro Fracastoro, amico dei Bartoli e preparatore fiorentino di autostoriche, si invitano amici e conoscenti e via, la gara viene effettuata con lo storico percorso, e' un successo abbiamo vinto, tutti contenti, grande successo e dopo 26 anni portiamo di nuovo la Camucia Cortona con la formula delle due manche di prova e di gara, che in seguito verrà imitata da quasi tutte le salite per autostoriche, ce l'abbiamo fatta.
E' storia di oggi che fin dall'anno seguente viene attribuita la validità quale prova del Campionato Italiano della Montagna, Camucia Cortona, e' una delle poche gare di velocità in salita riservate solo alle autostoriche ed i fratelli Bartoli, in seguito si batteranno perchè le storiche corrano da sole in gare a loro riservate e ci riusciranno insieme all'attuale Presidente della Sottocommisione Autostoriche, Gianni Pagliarello ed al barone Gianfranco Pucci, membro all'epoca della Sottocommissione.
Oggi la Camucia Cortona e' stata soprannominata la “Montecarlo delle Salite” e' un fiore all'occhiello dell'automobilismo storico nazionale, ed e' conosciuta in tutta Europa come gara importante e con una organizzazione degna del livello.
Naturalmente tutto ciò è frutto della grande passione dei membri del Circolo Paolo Piantini e della grande saggezza e passione dimostrata dalle famiglie da corsa della Valdichiana, Boninsegni e Tamburini da una parte e Bartoli dall'altra.
Il tutto inserito in un contesto turistico meraviglioso con amministrazione Comunale e Provincia di Arezzo, sensibili all'evento ed un pubblico che ogni anno gratifica lo sforzo degli organizzatori ed ai piloti che sono sempre più numerosi, mentre chi organizza si adopererà sempre di più per lo sport automobilistico, per la classica salita Camucia Cortona, gara valida quale prova del Campionato Italiano della Montagna, del Trofeo Italiano della Montagna ,della Coppa, dello Challenge Fisa per le Scuderie e per il Campionato Salita Autostoriche.
CIRCOLO AUTOSTORICHE
PAOLO PIANTINI